Nel 2024 per fare carriera contano le soft skills

Nel 2024 per fare carriera contano le soft skills

→ Il futuro è nelle soft skills, lo dice anche il premio Nobel per l’economia Christopher Pissarides

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’impennata d’interesse verso le discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics) in ambito industriale.

Le materie scientifico tecnologiche, complice l’avanzamento della digitalizzazione, diventano una preda sempre più ambita e golosa.  Si sono moltiplicate le iscrizioni a corsi scolastici, universitari e parascolastici dedicati a queste discipline che sembrerebbero garantire buone opportunità di carriera. Anche gruppi, come Girls Code it Better e l’associazione Women in 3D Printing che promuovono lo studio, la conoscenza e i ruoli inclusivi in ambito STEM crescono di popolarità.

La corsa agli armamenti per affinare le abilità tecniche in tema di industria è una base importante, ma nel 2024 dobbiamo considerare anche il grosso intervento della tecnologia automatizzata e dell’intelligenza artificiale (IA). Queste sono sempre più presenti all’interno delle filiere produttive e di tutte le dinamiche gestionali e operative. Alleati preziosi che rischiano però di inimicarsi coloro che hanno investito il 100% delle proprie risorse nello studio di pratiche oggi parzialmente sostituibili.

Ma non solo. Oltre all’introduzione dell’intelligenza artificiale, della robotica avanzata e della tecnologia, va considerato anche che ci sono sempre più persone abili nella loro gestione.

Affinché l’ambiente IT, consacrato all’interno dell’attuale mercato industriale, non diventi quindi un campo di battaglia, con sempre meno incarichi e sempre più figure competenti, è necessario aggiungere alle proprie abilità qualche caratteristica capace di rendere ogni persona unica e insostituibile.

Nel 2024 le soft skills aiutano a emergere

Quando parliamo di competenza in ambito STEM dobbiamo considerare l’anno in cui ci troviamo. Il 2024 è figlio di annate in cui la crescita tecnologica ha subìto un’accelerazione considerevole. Ecco quindi che la sola abilità tecnica nel 2024 rischia presto l’obsolescenza. Come suggerisce il Premio Nobel per l’economia Christopher Pissarides, le soft skills avranno un ruolo fondamentale nel futuro del lavoro, poiché potrebbero resistere meglio all’automatizzazione rispetto a competenze più specifiche legate alla sola tecnologia.

Ma che cosa sono le soft skills?

Partiamo con il dire che le soft skills sono una serie di abilità che valorizzano l’aspetto umano e relazionale. In particolare, alcune possono essere:

  • Comunicazione
  • Empatia
  • Gioco di squadra
  • Calma
  • Creatività
  • Pensiero critico
  • Leadership

Ognuna di queste caratteristiche può essere modellata sulla singola persona e distingue così ogni individuo. Inoltre, le Soft Skills sono tutte concatenate fra loro. Saperle sviluppare su misura per la propria personalità rende unico un candidato, rendendolo pronto ad affrontare anche cambiamenti e sfide.

Ecco perché le soft skills determinano un successo duraturo.